Disponibile sul portale dell’INAIL una pubblicazione che raccoglie i risultati di uno studio sperimentale sui bioprocessi innovativi per la valorizzazione dei rifiuti organici, con l’obiettivo di procedere alla corretta realizzazione e gestione degli impianti a tutela dell’ambiente e dei lavoratori.
Lo studio si inquadra in un’ottica di ‘bioraffineria’, puntando alla diversificazione dei prodotti ottenibili dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani nonché all’incremento del loro valore economico, prevedendo una modifica sostanziale della digestione anaerobica per la produzione di biogas/bioidrometano e polimeri biodegradabili (bioplastiche).
Anche se i processi biotecnologici sono tendenzialmente ‘dolci’, il loro sviluppo deve includere la valutazione degli aspetti della salute e sicurezza sin dalle fasi iniziali.
Nella filiera specifica sono stati studiati i rischi occupazionali che variano in relazione alla biomassa di partenza, ai pretrattameti applicati e alle diverse configurazioni di processo.
[Fonte: INAIL]